CIBO DEL FUTURO - Rendere eccezionali le cose normali

Il cibo del Futuro? Rendere eccezionale le cose normali o come dice l'amico
Peppe Zullo "Cibo semplice per le persone intelligenti"

           
           In un’epoca in cui il cibo sta diventando sempre di più un fenomeno sociale, economico, politico e di costume attraverso il quale interpretare i grandi cambiamenti in corso, possiamo ancora accontentarci di vivere la gastronomia come un fenomeno edonistico o, ancor più limitatamente, come riduttiva proiezione dell’ormai decadente “chef star system”? Da diversi anni, fortunatamente, vi sono persone che operano in questo mondo e, soprattutto “fuori”, che su questo quesito si stanno interrogando cominciando a dare delle risposte positive e virtuose. E, affinchè il cibo ri-torni a rappresentare un’esperienza concreta e valoriale, fuori da ogni tic e da scontati scenari autoreferenziali, bisogna che con grande modestia e consapevole competenza, ibridandosi, contaminandosi con altre culture e discipline, si faccia la scelta di sviluppare e promuovere sempre più un’idea di cibo basata sull’ “Intelligenza nutrizionale”.  Un “Cibo del futuro” che deve essere intrecciato al rispetto della natura e dell’uomo. Un “Cibo del futuro”, dunque, fatto di convivialità e gioia di vivere, capace di rendere eccezionale le cose normali. Un “Cibo del futuro” in grado di sviluppare con lungimiranza l’agricoltura “che verrà” e il saper fare delle giovani generazioni.  Un “Cibo del futuro”, infine, capace di generare e di governare la sostenibilità economica su cui dovranno viaggiare nel Mondo le nuove idee.

Il 9 e 10 Ottobre ’16 si è tenuta ad Orsara di Puglia una due giorni dedicata al “Cibo del Futuro e sono intervenuti in prima giornata Fabio Renzi - Segretario Generale Fondazione Symbola, 
Giuseppe Savino - Founder Hub Rurale Vazapp - L’Agricoltura del futuro, Giacomo Mojoli – Giornalista e Design Thinking, Stefano Pecorella - Presidente Parco del Gargano, Domenico
Meleleo
- Pediatra nutrizionista, Monique Polloni - freelance journalist Vancouver, Angelo Inglese - Sarto e Stilista, Ken Motoyoshi - chef ristoratore Tokyo, coordinati dal bravo Oscar
Buonamanno
, giornalista  de l’Espresso e dal funambolico Peppe Zullo.
    Sul tema si sono sviluppate idee, visioni, esperienze singole e collettive, con lo scopo d’individuare strumenti utili e funzionali all’oggi ma anche nuove opportunità proiettate nel futuro prossimo. 
Cibo come strumento identitario e di riconoscimento del proprio vivere ma aperto al confronto, dove ogni persona è portatrice di cultura e quindi, come ama ripetere il nostro Peppe Zullo, ”Simple food for intelligent people” . 
    In seconda giornata sono intervenuti Fabio Pisani - Cuoco Ristorante Il Luogo di Aimo e Nadia, Fofò Ferriere – Gastronomo, Faith Willinger - Giornalista e Autrice, Ettore Varricchio - Docente di qualità agroalimentari Università del Sannio, Giuseppe Cupertino - Presidente FIS Puglia, coordinati da Gaetano Manfredonia - Food and Wine Lover. 

    La manifestazione si è conclusa con alcune suggestioni culinarie di amici cuochi che hanno dato la loro interpretazione al “Cibo del futuro” insieme ad un‘attenta selezione di artigiani di qualità. 
Tra gli altri hanno colaborato: Cosimo Russo  - Ristorante Aqua di Le Dune di Porto Cesareo; Alfredo De Luca – Malcandrino - Monteroni; Vito Gaballo – Ristorante Origano di Cantine Menhir – Minervino di Lecce; Alessio Gubello – Relais Mosè di Alezio.

A cura di Giacomo Mojoli e Michele Bruno
Foto di Annarita Randino