BARRIQUES - MARTANO

A cura di Francesco Zompì

Non ci si faccia ingannare dall’anonima scritta (“Ristopizzeria”) che, appena un paio di centinaia di metri fuori dall’abitato, campeggia sulla strada che da Martano (uno dei 9 comuni della Grecìa salentina) porta a Otranto.

Sì, pizzeria lo è, e anche molto buona (oltre alle pizze “classiche”, potrete anche “formare” la vostra pizza, magari col foie gras, o coi porcini, o col chorizo), ma è, soprattutto, ristorante; e che ristorante !

Al di là del menu “tradizionale” (che, comunque, contempla piatti tutt’altro che banali, dalla “vera” fiorentina al Black Angus, dal salmone Sokeye, al prosciutto crudo “fumo” di Dall’Ava, tagliato al coltello), BARRIQUES si caratterizza per essere uno dei pochissimi posti, in zona, a essere sempre fornito, in stagione ovviamente, di tartufo bianco (che Fernando recupera in Abruzzo e in Molise, così che non ci si debba svenare per una grattata), di porcini e di cardoncelli murgiani selvatici.

Il che, da ottobre a marzo (a gennaio al tartufo pregiato subentra il più accessibile “bianchetto salentino”, che, un po’ di anni fa, ha trovato, in Fernando, il suo primo spacciatore) consente di organizzare un menu a tema sottobosco, con cocotte di uovo e tartufo; una variazione di porcini (a carpaccio unitamente a carne cruda e parmigiano, arrosto con una colata di scamorza e fritti con gocce di miele); strepitosi tagliolini con tartufo e burro salato della Normandia (che non hanno nulla da invidiare a quelli preparati in un qualche stellato piemontese) o pappardelle con porcini e tartufo.

A concludere, dopo i tagli di carne proveniente da tutti gli angoli del mondo (compresa, volte, la rarissima carne di wagyu), o dopo il pescato del giorno, le crepes suzettes con frutti di bosco e gelato che vi verranno preparate direttamente al tavolo.

Il tutto senza perdere di vista il portafoglio; gli antipasti vanno dai 10 ai 15 (fatta eccezione per il sontuoso plateau di crudo di mare a 20), i primi da 10 a 13 e i secondi da 15 sino ai 22 del filetto, mentre la fiorentina è proposta a euro all’etto.

Ma non è possibile esaurire il discorso, senza menzionare la cantina, da sempre fiore all’occhiello del locale, frutto, anch’essa, come il cibo, di attente selezioni che spaziano su tutto il territorio nazionale, con digressioni estere sino all’Oregon.

Insomma, posto consigliabilissimo sia per una pizza fra amici, sia per una cena con linguine agli scampi e scottata di tonno, sia per un’esperienza diversa, magari da concordare preventivamente con l’ottimo Fernando, che sovrintende alla sala ben coadiuvato dal figlio Matteo.

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